Scrittrice francese. Sorella di
Georges, si trasferì con lui a Parigi, iniziando una fortunata
attività letteraria che la portò ad affermarsi come una delle
scrittrici più famose dell'ambiente raffinato e colto della capitale. A
tale successo contribuì anche il ruolo mondano che la
S. assolse
con il suo celebre salotto, dove ogni sabato si riunivano i più
importanti intellettuali del tempo. Il suo nome è legato alla fortuna del
romanzo sentimentale, genere al quale la
S. si dedicò quasi
esclusivamente, dando un'efficace illustrazione degli ideali della
società contemporanea, raffinata ed elegante. Della sua produzione si
ricordano in particolare:
Ibrahim ou l'illustre Bassa (1641),
La
Clélie,
histoire romaine (1653-60),
Almahide ou l'Esclave
reine (1660) (Le Havre 1608 - Parigi 1701).